Nastro grosgrain. Che cos’è e come si usa
Ciao a tutti sewers!
Oggi rispondo a Carla, la quale mi chiede delucidazioni riguardo all’utilizzo del nastro grosgrain.
Definiamone, intanto, il significato.
Dicesi grosgrain un nastro a grana grossa (gross grain, in francese) lavorato in modo che l’ordito copra completamente la trama.
Prima dell’introduzione delle fibre sintetiche in campo tessile, il grosgrain veniva realizzato principalmente in seta o rayon.
La peculiarità del nastro grosgrain è la rigidezza e viene, per questo motivo, impiegato per il rinforzo in finitura di orli, cinturini, tasche… tutti i punti dei capi moda che sono esposti a stress da utilizzo. Viene ampiamente usato anche per la realizzazione di accessori moda quali borse, portafogli, cappelli.
Il grosgrain può essere anche prodotto in pezza e viene impiegato per lo più per l’abbigliamento formale da giorno femminile, per realizzare completi e tubini strutturati. Il grosgrain è uno di quei tessuti che vengono definiti “croccanti” dagli addetti ai lavori.
Vi stavate forse chiedendo di che tessuto fosse il fantastico little black dress Givenchy che indossa Audrey Hepburn in colazione da tiffany? Beh, la risposta è grosgrain.
Nel cucito creativo, il nastro grosgrain viene usato anche a passamaneria, soprattutto per la realizzazione di scatole in feltro o borse.
Una volta veniva impiegato solo come struttura di capi ed accessori, oggi anche i designers hanno deciso di metterlo in vista e di usarlo come decoro. Guardate che meraviglia questa borsa di Betsey Johnson:
Spero di avervi dato soddisfacenti delucidazioni riguardo il grosgrain.
Continuate a pormi le vostre interessantissime domane!
Buon lavoro!
Stefania Dei Cuori
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