Come cucire la lycra senza danneggiarla

28 agosto 2015

di Stefania dei Cuori

Ciao a tutti sewers!
Oggi rispondo ad una vostra domanda molto molto interessante!
Una ragazza mi scrive che ha problemi a cucire la lycra.

La lycra è un tessuto molto versatile ma allo stesso tempo molto molto complicato da cucire (diciamo pure odioso se volete, eheh) per la sua grande elasticità.
Può capitare che, nel tentativo di cucirla, la lycra si rovini, si fori o si danneggi, e può anche capitare che gli aghi della macchina si rompano a causa dell’elasticità del tessuto.

L’ago più indicato per cucire la lycra a macchina è il 70/10 o ago jersey e la macchina deve andare in maniera più lenta possibile in modo da non saltare punti e non rischiare che le cuciture, troppo fitte, ledano all’elasticità del tessuto. Mentre cuciamo il tessuto dobbiamo cercare di tenerlo teso il più possibile, facendo attenzione a non alterare le misure e le proporzioni del modello che vogliamo realizzare.

come cucire la lycra

Cucire la lycra ed in generale i tessuti elastici richiede molta esperienza sartoriale ma esiste un trucco per aiutarvi: potete doppiare le lycra con della carta non troppo spessa, tipo la velina e, una volta eseguite le cuciture, semplicemente strappare via il foglio.

Il consiglio generale che do a tutti voi sewers è comunque quello di fare delle prove su uno scampolino prima di cominciare a lavorare un tessuto nuovo, soprattutto per quanto riguarda quelli insidiosi come la lycra!

Buon lavoro sewers!
Stefania Dei Cuori

? Hai anche tu una curiosità o un domanda per noi? Scrivi qui la tua domanda per STEFANIA DEI CUORI >>
? Vuoi acquistare i prodotti di cui abbiamo parlato nell’articolo?  Li trovi nel nostro shop>>

Commenti

commenti

Vuoi farmi una domanda?

benedetta_damonte_115 Sono Stefania Dei Cuori e sono a tua disposizione per tutte le domande sul cucito, le domande commerciali e tutte le curiosità sui prodotti.
Se vuoi scrivermi, clicca qui >>

Facebook

Vuoi ricevere ogni giorno un messaggio con gli ultimi articoli pubblicati?
Inserisci qui il tuo indirizzo email:

1