Tipi di filo per cucire. Come scegliere quello adatto
di Stefania dei Cuori
Ciao a tutti sewers!
Oggi rispondo alla domanda che mi pone di Marianna, che è alla base di ogni buon lavoro: quante qualità di filo per cucire ci sono e come posso scegliere quello più adatto al mio progetto?
Cara Marianna, in commercio ci sono tantissime tipologie di filo:
– il filo di cotone
– il filo di nylon
– il filo di seta
– il filo di lana
– il filo metallizzato
– il filo da bobina
etc.
Conoscerne la qualità ed il fine d’uso aiuterà Marianna e tutti voi sewers nella scelta più consona ai vostri singoli progetti.
– Il filo di cotone è sicuramente quello più usato, per intenderci, è quello che vi danno in merceria se chiedete “un filo per cucire”.
Ideale per cucire stoffe ferme di ogni tipo, anche le più delicate, ha come unico limite la mancanza di elasticità, che lo rende precario se usato su stoffe elastiche tipo jersey o lycra.
– Il filo di cotone intrecciato è un filo composto da 6 fibre intrecciate insieme che, volendo, si possono sciogliere ed è molto indicato per il ricamo.
– Il filo di cotone perlè è molto più compatto e non si può sciogliere. Viene utilizzato nei ricami per una resa lucida.
– Il filato fiore, per i più sofisticati di voi, è l’ideale per i ricami dal gusto rustico ed antico e consiglio di usarlo solo con stoffe a trama sottile.
– Il filo trapuntato è ideale per le trapunte (chi lo avrebbe detto?). Si tratta di un filo di cotone ricoperto in maniera tale da facilitare il vostro lavoro di cucito attravero stoffe trapuntate.
– Il filo di poliestere è il filo più usato per i lavori a macchina e per quelli a mano grazie alla sua particolare tensione e alla sua capacità di non creare attrito con il tessuto durante la cucitura, a differenza di quanto rischia di fare il classico filo di cotone.
– Il filo invisibile è detto anche “lenza da pesca” per la sua somiglianza con quest’ultima ed è un filo trasparente molto resistente. Si usa spesso per i lavori di decorazione con perline o paillettes o, in generale, quando bisogna realizzare delle cuciture che devono essere più resistenti possibili, ma impercettibili.
– Il filo pesante è ideale per le stoffe di rivestimento, per il vinile e per tutti i tessuti molto robusti (indicatissimo anche per il denim). Il filo pesante solitamente è di taglia 40 e lo si può trovare in commercio sia di cotone che di poliestere.
– Il filo di raion è il filo ideale per realizzare quei ricami piatti dove qualsiasi altro tipo di filo risulterebbe troppo spesso e volgare.
– Il filo di seta ha la particolarità di essere talmente sottile e delicato da non lasciare buchi ma, al contempo, di essere estremamente resistente e flessibile. Lo consiglio non solo per i lavori su seta, ma anche per cucire la lana.
– Il filo di lana ideale per ricami su tessuti invernali, come le classiche impunture sui completi da uomo.
– Il filo da bobina è un filo economico comune che, come da definizione, si usa per le cuciture a macchina e va inserito nella bobina.
– Il filo misto o variegato è un filo composto da diverse fibre di colori diversi ed è, per questa natura, usato soprattutto per il cucito creativo
– Il filo metallizzato o filo lamèe è composto da varie fibre metallizzate ed è anche esso utilizzato per il cucito creativo
Spero di essere stata d’aiuto a Marianna e a tutti voi sewers, se avete domande su altre tipologie di filo che non vedete qui elencate, o per qualsiasi altra vostra curiosità, non esitate a contattarmi sul blog di CPL Fabbrika!
Buon Lavoro!
Stefania Dei Cuori
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