Quali e quante fibre tessili esistono? Classificazione e caratteristiche
di Stefania dei Cuori
Ciao tutti sewers!
Tempo fa avevo scritto un articolo sulle varietà possibili di filo per cucire; oggi mi ricollego a quel post elencando in maniera, spero, esaustiva le tipologie di tessuto, come molti di voi mi hanno richiesto.
Sarebbe utopico pensare di elencare ogni piccola varietà, la ricerca della lavorazione dei filati non si ferma mai ed i tessuti sono in continuo divenire.
Tuttavia, possiamo almeno classificare le fibre tessili, cosa fondamentale che già basta per riconoscere la stoffa più adatta al nostro progetto.
Le fibre tessili si dividono in due grandi gruppi: le fibre naturali e le fibre chimiche.
Le fibre naturali sono, per definizione, quelle realizzate con materiali presenti in natura, come il cotone, il lino, la seta ecc. e possono essere di origine vegetale, animale o minerale.
Le fibre di orgine animale si possono a loro volta suddividere in fibre ricavate dagli insetti (come la seta) e fibre ricavate dal bulbo pilifero dell’animale (come la lana).
Le fibre di origine vegetale si dividono anch’esse in base alla loro origine: seme, fusto, foglie o frutto.
Dalle fibre di origine minerale si ottiene l’amianto.
Le fibre chimiche sono prodotte dall’uomo attraverso processi chimici, per l’appunto, e si possono dividere in due sottogruppi: fibre chimiche organiche e fibre chimiche inorganiche.
Le fibre organiche possono essere artificiali, come la viscosa, o sintetiche, come l’elastan.
Le fibre inorganiche si dividono in polimeri sintetici, tipo il vetro tessile, e le fibre metalliche, come il lurex.
Per quanto riguarda la catalogazione di ogni tipo di tessuto, come il crepes de chine o il velour, posso solo dire che l’esperienza fa tutto.
In commercio esistono infinite possibilità di tessuto ed imparerete a conoscerle progetto per progetto, curiosità per curiosità.
Vi consiglio di girare tanto nei negozi specializzati e, soprattutto, essere umili, chiedete sempre consiglio a chi vende e ha conoscenza tessile, così facendo imparerete anche quale rivenditore è il più onesto ed affidabile.
Vi segnalo, inoltre, l’esistenza su territorio nazionale, di svariati musei del tessile e della moda. Cercate i più vicini a voi e andate a visitarli, poter ammirare il lavoro degli altri e vedere i tessuti dal vivo è un’esperienza illuminante e consigliatissima!
Continuate a scrivermi le vostre domande e curiosità sul blog di CPL Fabbrika!
Buon Lavoro!
Stefania Dei Cuori
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