Tutti i tessuti dell’abito da sposa. Come orientarsi e scegliere quello giusto
Ciao a tutti sewers!
L’amore è nell’aria e San Valentino, oltre che essere la festa degli innamorati, è il giorno delle proposte! Oggi rispondo ad una domanda molto attinente con questo dolcissimo periodo dell’anno.
Una di voi, a Settembre, sarà testimone di nozze della sua migliore amica e, visto che le è stato chiesto di accompagnarla a provare gli abiti da sposa, mi chiede delucidazioni per ciò che concerne la scelta dei materiali e dei tagli.
Cara Milena, eccoti subito accontentata!
Dovete sapere che la scelta del materiale per un abito da sposa è fondamentale.
Essendo molto appariscente e non lasciando, nella sua versione classica, molto spazio a fantasie e colori, si corrono soprattutto due rischi.
Il primo rischio è quello di risultare cheap, ovvero da poco, una robetta bianca di scarsa qualità scelta per sopperire all’alto costo dei coperti.
Il secondo rischio, il più grosso, è quello di sembrare “in costume da sposa”, soprattutto se si scelgono volumi ampi. La scelta dei giusti tessuti vi aiuta tantissimo; ricordate che, se da bambine avevate una passione per Cenerentola, molto probabilmente non avevate valutato il fatto che il suo vestito fosse disegnato su carta.
A carnevale ogni tessuto vale, ma per un vestito da sposa bisogna valutare con attenzione ogni dettaglio: l’errore è dietro l’angolo!
Ecco un elenco dettagliato dei tessuti più usati e classici e a quali volumi e modelli sono più consoni.
TULLE: questo tessuto è il più classico per quanto riguarda la confezione del velo.
Molte spose lo scelgono anche per la gonna, per creare l’effetto che io chiamo “iceberg”.
Abito handmade di Anna Kruz disponibile su etsy.com
Personalmente lo trovo più adatto per la realizzazione delle bomboniere, ma ve ne consiglio l’utilizzo in caso necessitiate di un sottogonna: non c’è niente di meglio del tulle per dare volume senza appesantire.
Un’ idea carina è lasciarlo a vista, sempre in versione sottogonna, sotto ad uno spacco frontale in tessuto a contrasto. Può essere di diversi filati come di cotone, seta o nylon a definire morbidezza e rigidità è proprio il tipo di filato che viene utilizzato. Se decidete di tenerlo a vista, premuratevi che sia di seta, costa un pochino di più, ma per il giorno del “si” ne vale la pena decisamente!
RASO: è un classico della sposa. La texture risulta lucida e leggera.
Se volete un risultato top potete usare un cady di seta. Questo tessuto è perfetto per gli abiti scivolati, magari con una gonna voluminosa o un corsetto peno di drappeggi. Si adatta anche alla decorazione per mezzo di strass, perle o pizzi macramè.
Perfetto per gonne con strascico e per quegli abiti “a sirena” che vanno per la maggiore ultimamente.
abito handmade di Jeca Bridal disponibile su etsy.com
SETA: lo chiffon di seta è perfetto per gli abiti scivolati in stile boho. Doppiato con un pizzo chantilly da un risultato davvero eccellente dal gusto retrò liberty. Molto adatto anche il crepe, solo leggermente più strutturato.
Vi mostro uno dei miei orgogli professionali più grandi: l’abito in crepe di seta e pizzo chantilly, confezionato per una delle mie più care amiche, guardate che risultato!
Scivolato, leggero ed elegantissimo! Lo chiffon di seta rimane uno dei miei tessuti preferiti per quanto riguarda la sposa.
TAFFETÀ: Questo tessuto si adatta ai modelli più strutturati e la sua peculiarità è la luminosità.
Se volete un abito più romantico mantenendo queste linee strutturate vi consiglio anche lo shantung di seta. Lo consiglio anche a chi vuole uno stile barocco, magari utilizzando un colore diverso dal classico bianco, come fece una delle mie icone assolute: Dita Von Teese, con la sua meraviglia di nozze firmata Vivienne Westwood.
ORGANZA: molti la confondono erroneamente con il tulle. Il minimo comune denominatore di questi tessuti è la trasparenza oltre al fatto che rendono entrambi al massimo se proposti in molteplici strati. L’organza, però, ha un effetto diverso rispetto al tulle, in quanto risulta essere meno grezza e più lucida. La gonna da sposa in organza iconica è quella detta “a meringa” ovvero il modello che consiglio a tutte di provare anche solo per togliersi lo sfizio di vedere come stareste. Premuratevi sempre di avere il meglio, ovvero l’organza di seta, l’acrilico tenetelo per tutte le altre occasioni!
Abito handmade di Rose Wedding Dress disponibile su etsy.com
MIKADO: personalmente lo adoro!
Il mikado è una seta Giapponese opaca e super strutturata che crea un effetto carta, molto molto chic. Questo tipo di tessuto è adatto a chi vuole un abito minimal o con qualche particolare origami.
Abito handmade di Cocon Bridal disponibile su etsy.com
BROCCATO: tessuto ideale per chi ama osare.
Ovviamente è il mio preferito in assoluto, quello che “Se mai mi sposerò….”!
Il broccato per la sposa è sempre di seta, ma è una lavorazione che si può ottenere su ogni tipo di tessuto fermo. La particolarità è quella della fantasia jaquard a rilievo, che può essere tono su tono o a contrasto. Una meraviglia per gli occhi, molto, molto Marie Antoinette!
abito handmade Ricky Linday Couture disponibile su Etsy.com
Spero di avervi soddisfatte con questa risposta, prossimamente vi prometto che farò un articolo sui pizzi, la mia più grande passione in fatto di tessuti!
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